mercoledì 17 novembre 2010

Inquietarte Contemporanea




Inquietanti, magiche e ipnotiche. Sono le figure di Paolo Troilo e sono una meravigliosa fusione d'arte contemporanea e perfezione anatomica. L'inimitabile opera mi cattura durante la mostra appena terminata chiamata Pensiero Fluido, e mi ipnotizza per minuti e minuti che se ci penso ancora non me ne sarebbero bastati trecentodue. Il corpo umano e le sue proporzioni, porzioni, espressioni, contorsioni è reso in maniera impeccabile. Ma c'è di più. C'è impeto. C'è pathos. Si sentono le urla degli uomini fusi, uniti dall'artista. Un artista che diventa Dio e crea uomini tutt'altro che a sua immagine e somiglianza. Gioca forse? Tutto è un irruente movimento. Scalpitante. Tempestoso. E il colore? è contrasto puro bipolare. Il proprio volto come modello e le proprie mani nude come spatole bastano a  Paolo Troilo per aggraparsi alla mente dello spettatore, che sconcertato e attratto, scopre una nuova forma d'arte pittorica che scuote ed emoziona. Nel profondo.
















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